Non c'è più niente attorno!
Solo la mia febbre,
ora è il tuo delirio d'amor.
Al rintocco della partenza eravamo fantasmi!
L'anima mia a te,
l'anima tua a me,
in uno sguardo di vetro infrangibile.
Le mie grida scuotono l'ira,
l'inferno si spaventa
e si nasconde impallidito,
per il tuono d'ali di farfalle al ventre;
follia delicata che manca alle mie dita stasera.
Io inerme
e tu indifesa,
nudi e deboli d'essenza,
preghiera per l'assenza,
che è dolor.