Cosa sono mai questi
Se non principi già noti
A tutti, a me che ne son devoto,
un supplizio,
che morto di decenni,
infligge il suo giudizio
su di un corpo reso da anni
il giuoco di un comizio
il quale vizio,
nulla ha ancor messo a foco.
La sua tendenza, ha reso fertile
La speranza
E’ ha ammazzato quella nostranza
Che appartiene ancor al core stabile
Perciò nulla più appartiene
All’omo e alla sua debole parola
Nemmeno il sonno
Che tradisce la sua gloria.