Non conosco stagioni ormai
si sfalda il tempo
più ai ripari non si corre.
Sventola la falsità
distesa gioiosa sull’arcobaleno
perdono voglia di chiedere.
Urla il vento urla potente
disperato è il suo grido
troppo silenzio allaccia i cardini del mondo
fluide lacrime scorrono
in aridi stretti sentieri.
Isolato l’uomo muore
l’orgoglio lo invade
la richiesta di perdono
oltre le serrate labbra non giunge.
(Da Anima di corallo - 2015)