Siediti Pap?
che ti voglio parlare,
ti voglio raccontare
del mio risentimento
che io ho per te
per la mia guida assente.
Nei primi voli infanti
non ho avuto sostegno
a cui aggrapparmi mai
nelle mie cadute
lungo gli strapiombi
baratri dei miei sogni.
Io, truciolo perduto
del tuo legno,
spazzato via
da ogni alito di vento,
perdo ogni giorno
la strada del ritorno.
Io piccolo ramo in fiore
subito tronco,
mai stato saldo
e poi presto radici,
ora ho figli
che sono rami e tronchi,
a volte ridono
sembrano felici.
Si tengono sicuri
alla mia base forte
la pensano potente
scevra della tua morte,
invece io incerto
sotto di me c'? il vuoto
radici senza terra
dopo il tuo terremoto.
Mi pensano vincente
buono per ogni ora
io sono qui che aspetto
la tua presenza ancora.
Sei sempre stato assente
ad ogni mia partita
io non ho mai capito
che t'han tolto la vita.
Vieni nel mio sogno
dammi la tua mano
facciamo strada insieme
voglio andare lontano."
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