Chi scrive aforismi non vuole essere letto ma imparato a memoria.
S’aggirano
tracce non scritte...
simili ad essenze inalate
nelle sbiadite memorie
dagli anni ingoiate...
per ritrovarvi accesso
come anime obliate.
Sbocciano nascenti
mostrando il nudo capo:
fiori tra foglie avvizzite...
allor la mente riassapora
il profumo del passato...
solleticando speranze
nel tempo sopite.
Un ricordo innalza
la visione dell’intorno:
quel che s’era rivisto
nel proprio crescere
diverso appariva alla mente...
antico sapore da gustare
tra gli sguardi della gente.
L’atmosfera evidenzia
il ripasso d’un vivere
semplice e genuino...
annullando logiche
del costante malanno...
confusi sentimenti
creano solamente danno.