Probabilmente la porta della felicità ha una sola chiave: amarsi per quello che si è.
Mio caro giudice
non parlo italiano.
Sono solo
in questa terra straniera.
Ho inseguito un sogno
rincorso una promessa,
ed ora eccomi qua
piegato al tuo cospetto.
Ho rubato per mangiare
non ho che le mie mani.
Che nè sarà di me
alla fine dei miei giorni?
Sono qua solo e stanco
nutrendomi soltanto
del sangue amaro
delle mie lacrime.