Caso è lo pseudonimo di Dio quando non vuole firmare.
Sogni
vane risposte cercano
nell’impercettibile fruscio
del silenzio.
Delusa
l’anima anela
luce di pace
svegliandosi all’alba.
Sogni
perlustrano giardini in fiore
dove echeggia ancora
l’amato passo
di chi si è disperso
oltre le malinconiche colline
dei desideri irrealizzati
ghermito dagli artigli
dell’inesorabile tempo.
Sogni
inseguono il dolce ricordo di baci
di abbracci d’ombre
avvinghiate dall’amore
che rendono meno cieco il dolore
arroventato
da un lontano abbandono.
Sogni si allontanano nella notte
con lucido sguardo.
Tacito pianto
di pungenti spine nel cuore.
© Antonella P. Di Salvo