Le madri, naturalmente, hanno ragione. Pagano i conti del figlio e non lo infastidiscono. I padri, invece, infastidiscono il figlio e non pagano mai i suoi conti.
Ti vedo sottomesso al tuo riflesso
Narké novello di dodici fratelli…
I tuoi risvolti son madidi di mallo
e di racemi freschi
...profuma la tua bocca.
Ti vedo scivolar via sull'onde
assaporando fino all'ultimo
il calore dei tuoi giorni
prima che il tempo
ti porti a sognare il brindisi
su quegl'irti colli
dove la nebbia
regina s'incorona.