Lontano dall'oggetto amato, sembra che quanto più vivo è il nostro affetto, tanto più diventiamo padroni di noi stessi, poiché tutta la forza della passione, che si esplicava all'esterno, s'effonde ora interiormente; ma quale brusca rivelazione ci strappa da un simile errore, non appena quello a cui credevamo di poter rinunciare si ripresenta a un tratto ai nostri occhi e lo sentiamo indispensabile.
Honoré de Balzac
E’ quando scende la sera che l’ombra
s’accuccia stanca sotto l'arco curvo
della tua ascella per vestire d’acqua
i suoi sospiri
e navigare la sottocoperta
dell’ emozione c'offre la carezza
quando la notte canta alla scoperta
di cotanta ebbrezza
e resta ferma , quasi fosse morta
nel muto dire in fiato ed in respiro
che scende dentro nel circolo vivo
e tutto accende .
Non c’è riposo nel letto suo sacro
né sui cuscini la sua testa pone …
In quell’abbraccio scorda anche il massacro
della tempesta
che il dolor porta su lontane sponde
e non intacca la sfera esistente
di quell’ affetto nato da un piacere
senza confronti.
(prova di poesia saffica minore)