Si usa uno specchio di vetro per guardare il viso e si usano le opere d'arte per guardare la propria anima.
Dorme la penna vicino al kantele...
io sosto come luna
tra i rami della più verde betulla.
Non temo la voce possente di Louhi,
che nel castello di rame si fa eco
e frantuma la porta di cristallo.
Se l’albeggio è nebbioso
e si confonde il cielo ,
scivolerò sotto l’antico ontano
e aspetterò col ritorno del sole,
il volo della clava
che si spegne nel mare...
e con l'arcobaleno
il respiro del vento.