Il sogno che esisti è vero... Ti stringo per dirti che i sogni son belli come il tuo volto...
C’è dolcezza negli occhi tuoi
quando osservi la mano scrivere;
vorrei…vorrei, per me, riuscire
a dare la voce al tuo sguardo,
che muto percorre ogni riga,
ogni verso storpio che getto
di là delle mie spalle stese.
La nuca m’accarezza il sole
nell’estate che sta finendo,
le tue mani sulle mie spalle
si muovono lievi, come salici
sotto lo stormire di zefiro,
m’avvolge un profumo di resina
che mi procura stordimento.
Tu sei, adesso, musa vibrante,
scuoti le mie fibre nascoste
portandomi nell’ infinito,
e corre la mano veloce:
nell’attimo, la sensazione
di sempre più tenui legami
fuori del tuo sguardo di sabbia.
woquini 15.10.2010