Selezione di paranoici umori
è stata la tua scelta, o Torquemada,
ritrasmessa nei secoli a venire
con oniriche forme di terrore
ad ornare le chiese de' santuari.
Con te raggiunse l'apice il dolore:
fu l'esilio minor maledizione
del fuoco e della ruota, imposti ad arte
per fiaccare millenni di difese
e la colpa d'avere un dio diverso.
Esempi d'alta scuola o Torquemada!
Un vaccaro oggi insegna al posto tuo,
ed all'abiura non ricorre il rogo:
il fine è dispersione di pensieri
e cuori che battono dissonanti.
Forse io mai giungerò fino a Santiago,
ma se il tempo mi concedesse forza,
al tuo santuario volterei le terga,
guardando a sud est mi coprirei il capo:
da sole saliranno le preghiere
rivolte a morti che mai ho conosciuto,
ma vivi tra le piaghe della Storia.
Vale come bestemmia la preghiera
d'un senza dio fiaccato e incarognito:
è lo staffile che ti sfregia il viso.
woquini 8.07.2006
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